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Works all'indice


Penso che la lettura di Works, recente opera di Vitaliano Trevisan, dovrebbe essere resa obbligatoria per gli studenti di architettura e urbanistica attualmente iscritti e per quelli che si sono laureati almeno nel periodo che va dalla fine degli anni Settanta del secolo scorso.

Fonte dell'immagine: copertina di Vitaliano Trevisan, Works, Giulio Einaudi editore, Torino 2016, pagg. 656, in einaudi.it , URL consultato il 20 settembre 2016

Ho ricostruito pedissequamente l'indice del libro, completandone l'articolazione dei capitoli (refusi tipografici compresi). La numerazione tra parentesi quadre in colore è mia, inserita solo per comodità di analisi.

Per chi non sia del tutto convinto della lettura, ho inserito dei miei "titoletti", che hanno l'unico scopo di suscitare interesse e curiosità. A lavoro ultimato mi sono convinto esaminando questo indice ragionato dopo aver letto le oltre seicento pagine scritte tra l'internazionale Berlino del dicembre 2010 e la vicentina Campodalbero del marzo 2015, che così declinato non può che coinvolgere chi non abbia ancora affrontato l'ultimo lavoro di Trevisan.

Non ho saputo resistere e ho inserito alcune citazioni, ma vi assicuro il flusso narrativo generato da Trevisan non consente sintesi o stralcio.

I rilievi edilizi

«[…]: bello fare i rilievi, e poi disegnare lo stato attuale, quello futuro, le sovrapposizioni; colorare di rosso, sulla copia, le pati nuove; preparare gli elaborati da portare in comune, piegare con cura le copie - formato 321 x 29,7 cm (A4). […], il disegno tecnico era l'unica materia specifica che avessi studiato con passione al geometri, […]» (p. 123 - 124)

I rilievi per i negozi d'arredamento

«[…]. Ma con i rilievi c'è poco da scherzare: se non sono ben fatti, cìè il rischio di ritrovarsi poi a montare mobili, cucine soprattutto, che avranno bisogno come minimo di essere modificati sul posto, da un personale qualificato di cui, tra l'altro, non disponevamo.» (p. 189)

I rilievi topografici

«Un bel lavoro effettuare i rilievi topografici, specie se in collina, o in montagna, dove, oltre a trovare i punti di riferimento, spesso campanili, a cui appoggiarsi per poter poi triangolare adeguatamente su di essi, si devono battere le curve di livello, scendendo di tre metri in tre metri, in orizzontale, misurando al contempo il dislivello. Meno interessante la fase di restituzione, ma era cosa che non mi riguardava, preferiva restituire i rilevi da sè. Maledettamente pignolo anche sul terreno, ed era l'unica cosa che un po' mi infastidiva quando uscivo con lui. Dover battere lo stesso punto due, tre, quattro volte era qualcosa che certi giorni mi esasperava, […] A parte questo, uscire mi piaceva. […] ebbe il pregio di farmi digerire sul campo una materia, la topografia appunto, che sui libri e sui quaderni non avevo mai assimilato, mentre ora, trovandomi effettivamente sotto i piedi la terra che dovevo misurare, tutto ciò che non avevo capito di topografia in tre anni di non-studio, risultava immediatamente chiaro e soprattutto molto più semplice di quanto avessi immaginato. triangolazioni, da eseguire tenendo conto che la Terra non è piatta.That's it.» (p. 199 - 200)

Entrare nel disegno

«[…], un conto è tracciare delle linee su un foglio e disegnare una pianta; tutta un'altra storia è ritrovarsi a camminare su quella stessa pianta, divenuta ora qualcosa di solido, concreto, in scala di uno a uno. I due, o quattro millimetri, sono ora venti centimetri, e la pianta non è più un'astratta sezione orizzontale, un disegno a due dimensioni ma, dandosi in vero essere, ha acquistato anche la sua profondità, ovvero, per noi che ci camminiamo e lavoriamo sopra, tutta la sua altezza. E se sbagliamo qualcosa, non sarà più semplicemente qustione di cancellare una linea e tracciarne un'altra, ma ogni errore sarà immediatamente e inesorabilmente punito.» (p. 397)

«»[…]

[1] Come tutto ebbe inizio, p. 5 (le prime pagine sono leggibili nel sito einaudi.it)

1. Non ci sono soldi, p. 9

"Ambiente, dintorni, territorio", p. 11

"Un uomo è responsabile ...", p. 12

"fabbrica di gabbie per uccelli", p. 14

"la dicotomia lavoro / studio", p. 16

"istituto statale per geometri Antonio Canova", p. 17

[2] Il mio libretto di lavoro, p. 23

[3] Gabbie per uccelli, p. 26

[4] Carico e scarico, p. 37

[5] Dall’alto n. 1, p. 41

[6] Donna distesa, palo in piedi e trave in coltello, p. 46

[7] Coda acida, p. 55

[8] Ultimo giorno, p. 67

[9] Un tradimento, p. 72

[10] Mezzi muratori, p. 79

[11] Una lezione, p. 85

[12] False partenze, p. 91

[13] Enzimi, p. 110

"il disegno tecnico", p. 113

"gli uffici comunali", p. 114

"il geometra comunale", p. 114

"il mio architetto", p. 115

"i rilievi", p. 123-4

"l'architetto che non era architetto", p. 129

[14] Il segmento più lungo, p. 127

1. Stolida ingenuità, p. 127

"disegni esecutivi", p. 133

2. Primi passi, p. 136

3. Stabilizzazione, p. 150

"vigili del fuoco", p. 150

"marmorino", p. 152

"alla veneziana", p. 153

4. Rapido declino e fine, p. 158

4.1 L’eccezione, p. 158

"Manfredo Tafuri", p. 159

4.1.2 Esterno giorno, tarda mattinata, p. 163

"casa di Pantelleria", p. 168

4. Rapido declino e fine (ripresa), p. 172

"geometra frustrato o realizzato", p. 173

"dipendenti del Catasto", p. 174

5. Breve bilancio e coda, p.178

"i cosiddetti schizzi preliminari", p. 179-180

[15] Enzimi n. 2, p. 183

1. Arredamenti, p. 183

"progettino", p. 184-186

"rilievi", p. 189 +197

2. Geometra senza timbro, p. 195

"disegnare schede catastali", p. 196

"come avvoltoi", p. 198

"rilievi topografici", p. 199 - 200

"progetto dell'ampliamento", p. 200 - 202

"vizio di forma", p. 203

"geometra di cantiere", p. 204

3. Polli e condoni: un intermezzo pubblico, p. 205

"geometra novantista", p. 205

"condono edilizio", p. 206

"geometra condonatore", p. 206

"cosiddetta realtà del territorio", p. 207

4. Ultimo studio, p. 211

"parallelografo", p. 212

"piegatura delle copie eliografiche", p. 214

4.1 La fabbrica, p. 219

4.2 Cartografia, p. 224

"inoltrarmi nella cartografia", p. 225

5. Coda sottotraccia, p.229

[16] Franchising. Ovvero: dall’altra parte della barricata, p. 237

"impiegato tecnico di IV livello", p. 242

"Boby", p. 243

"l'esempio che più si avvicina al problema", p. 247

[17] Cucine componibili, p. 263

Breve prologo, p. 263

1. Ordini, sottordini ed esplosione di un codice, p. 266

"Qualità Totale / certificazione di qualità", p. 273

2. Industrializzazione, p. 282

3. Ulteriore rapida ascesa, p. 293

4. Capufficio, p. 299

5. La trattativa, p. 304

[18] La caduta, p. 316

1. Pentimento, p. 316

2. Ambiente umano, p. 317

3. Una questione di contenuti, p. 324

5. I veri contenuti, p. 331

5. La fine, p. 337

[19] Mobilità, p. 339

[20] Mobilità n. 2, p. 350

"mobilitato", p. 351

1. Progetto e contro-progetto, p. 354

"ecoingegneria", p. 355

2. Fase operativa, p. 359

3. Una conferma, p. 362

[21] Lolita (in pausa pranzo), p. 365

[22] Ricariche, p. 372

"la cooperativa di handicappati", p. 373

[23] Breve intermezzo, p. 386

[24] Il mondo dall’alto, p. 389

1. Il colloquio, p. 389

"lattoneria", p. 389

2. La prova del nove, p. 391

3. Due settimane di passione, p. 392

4. Sul lavoro di lattoniere (e sullo scrivere), p. 396

"misure di sicurezza", p. 398

4.1 Digressione sulle trattorie a prezzo fisso (a sua volta composta da una serie di digressioni), p. 399

4.2 Ma subito ne inizia un’altra, p. 405

4.3 Nino e i tre lattonieri, p. 410

4.4 Domegliara, 17/11/95, un incidente, p. 419

"il tetto piano", p. 419

5. Superworkers, p. 423

"i capannoni del cosiddetto Nordest", p. 423

"prima legge Tremonti", p. 424

5.1 La morte dello Zio, p. 427

5.2 Breve digressione sugli incidenti sul lavoro (il mio per primo) , p. 429

"totale inosservanza di ogni norma di prevenzione antinfortunistica", p. 430 - 431

6. Come loro. Ma anche no, p. 432

[25] Uomo giovane in buona salute, p. 434

"laboratorio orafo", p. 437

"il casalingo", p. 456

"il parco che entra nella casa", p. 457

"Erinni", p. 459

[26] Ein Deutscher Sommer, p. 465

"la gelateria in Baviera", p. 469

"i muri sghembi", p. 475

[27] Il mondo gira, p. 492

1. B careful. Un prologo, p. 492

"la regia", p. 493

"bozzetto di scena", p. 496

"nelle vicinanze dell'oasi protetta WWF", p. 501 + 520 + 526

2. Due preludi, p. 504

2.1 A casa, p. 504

"la casa: non mi sentivo affatto a casa", p. 504 + 512

"amante ufficiale", p. 506

2.2 Un mese di fuoco, p. 510

"cerchi concentrici", p. 510

"problemi di umidità", p. 514

3. Fare ordine, p. 514

"il non - metodo", p. 525

[28] Temporaneamente, p. 560

[29] Quarto paesaggio, p. 374

[30] Lavorare coi secondi, p. 590

[31] Nelle tenebre, p. 601

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