L'architettura dello spazio interno in tribunale
- Massimo Pasqualin
- 14 nov 2020
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 17 nov 2020
Qualche giorno fa (6 novembre 2020) abbiamo conosciuto Cristina Scocchia, la giovane amministratore delegato di KiKo, importante gruppo della cosmetica, nella nota serale trasmissione di Lilly Gruber.
Da pochi mesi una sentenza (30 aprile 2020, n. 8433) della Corte di Cassazione - sezione I Civile ha concluso – dopo sette anni – la controversia promossa da Kiko, nata nel 1997, contro Wycon, analoga azienda fondata nel 2009.
La decisione si basa sull’interpretazione della legge 22 aprile 1941, n. 633 «Protezione del diritto d'autore» più volte modificata ed integrata, che da subito comprendeva nella “protezione” “i disegni e le opere dell'architettura” (art. 2, punto n. 5). L'Italia fascista nello stesso mese partecipava all’invasione della Jugoslavia con le potenze dell'Asse contro il Regno di Jugoslavia.
Dal lontano 1941 sono stati aggiunti nel tempo altri cinque punti riguardanti: opere dell'arte cinematografica e fotografiche, programmi per elaboratore, banche dati, opere del disegno industriale di carattere creativo e valore artistico.
Dottrina e giurisprudenza concordano che il citato punto 5 della norma sia da esplicitarsi in:
• disegni,
•• progetti (ivi compresi, in particolare, il progetto preliminare e quello esecutivo, sino a comprendere – sia pure a seguito di un severo scrutinio circa la sussistenza del carattere creativo – i meri studi di fattibilità),
••• edifici che ne costituiscono attuazione,
•••• arredamenti di interni.
La controversia riguarda – in termini tecnico-giuridici – la violazione dei diritti di utilizzazione economica del progetto di arredamento di interni dei negozi Kiko e da questa commissionato. Il progetto redatto dal 2006 con il quale sono stati aperti centinaia di store in tutto il mondo, è dello studio Iosa Ghini Associati. Conseguentemente è stato depositato con il modello n. 91752 dal titolo “Design di arredi di interni per negozi monomarca Kiko Make-up Milano”.
Sul recente numero 56 di Artribune, Raffaella Pellegrino, avvocato esperto in proprietà intellettuale, evidenzia – sulla base delle conclusioni della sentenza – che «un progetto di arredamento di interni è tutelabile come opera dell’architettura, quando ci sia una progettazione unitaria [...], che riveli una chiara chiave stilistica e rifletta l’impronta personale dell’autore».
La contraffazione denunciata è stata acclarata. La Corte ha confermato la tutelabilità del progetto di architettura volto a definire l’aspetto di uno store, assicurando che «si ha violazione dell’esclusiva non solo quando l’opera è copiata integralmente (riproduzione abusiva in senso stretto), ma anche quando vi sia contraffazione dell’opera precedente implicante delle differenze oltre che delle somiglianze».

Con la sentenza la Cassazione ha dato applicazione ai principi espressi dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea in altra occasione [Cofemel (C-683/17)], relativamente alla cumulabilità della tutela dei disegni e modelli con quella delle opere del design industriale.
La cosa è molto interessante per il mondo della progettazione d’interni in quanto – afferma Pellegrino – «mette un punto in un contrasto interpretativo e giurisprudenziale che vedeva tutelabili i progetti di arredamento di interni come opere del disegno industriale oppure come opere dell’architettura ma solo quando gli elementi di arredo erano incorporati strutturalmente con l’immobile».
Per non arrivare al contenzioso o per esservi preparati, per scoraggiare tentativi di indebita appropriazione – per così dire – conviene salvaguardare le proprie idee. La protezione dei disegni e modelli diventa un bene aziendale importante per le imprese di tutte le dimensioni, non solo per le più grandi.
Ne va valutata la registrazione per l’ambito nazionale o comunitario.
Per il primo ambito il riferimento normativo è rappresentato dal decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 relativo al Codice della proprietà industriale. I disegni o modelli sono disciplinati dagli articoli dal 31 al 44, al Capo II Norme relative all'esistenza, all'ambito e all'esercizio dei diritti di proprietà industriale, e più precisamente alla Sezione III Disegni e modelli.
Art. 31 Oggetto della registrazione
1. Linee, contorni, colori, forma, struttura superficiale, materiali del prodotto e del suo ornamento
Possono costituire oggetto di registrazione come disegni e modelli l'aspetto dell'intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materialidel prodotto stesso ovvero del suo ornamento, a condizione che siano nuovi ed abbiano carattere individuale.
2. Prodotto
Per prodotto si intende qualsiasi oggetto industriale o artigianale, compresi tra l'altro i componenti che devono essere assemblati per formare un prodotto complesso, gli imballaggi, le presentazioni, i simboli grafici e caratteri tipografici, esclusi i programmi per elaboratore.
3. Prodotto complesso
Per prodotto complesso si intende un prodotto formato da più componenti che possono essere sostituiti, consentendo lo smontaggio e un nuovo montaggio del prodotto.
Art. 32 Novità
1.I Concetto di novità
Un disegno o modello è nuovo se nessun disegno o modello identico è stato divulgato anteriormente alla data di presentazione della domanda di registrazione, ovvero, qualora si rivendichi la priorità, anteriormente alla data di quest'ultima.
1.II Concetto di identicità
I disegni o modelli si reputano identici quando le loro caratteristiche differiscono soltanto per dettagli irrilevanti.
Art. 33 Carattere individuale
1. Concetto e termini di individualità
Un disegno o modello ha carattere individuale se l'impressione generale che suscita nell'utilizzatore informato differisce dall'impressione generale suscitata in tale utilizzatore da qualsiasi disegno o modello che sia stato divulgato prima della data di presentazione della domanda di registrazione o, qualora si rivendichi la priorità, prima della data di quest'ultima.
2. Margine di libertà nella realizzazione
Nell'accertare il carattere individuale di cui al c. 1, si prende in considerazione il margine di libertà di cui l'autore ha beneficiato nel realizzare il disegno o modello.
Se si svolge un’attività commerciale in più paesi dell'UE, l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) consiglia di prendere in considerazione la possibilità di acquisire diritti sul disegno o modello validi in tutta l'UE: un disegno o modello comunitario registrato (DMC).
Al riguardo vale la pena di leggere il Regolamento (CE) 6/2002 del Consiglio del 12 dicembre 2001 e successive modificazioni ed integrazioni, sui disegni e modelli comunitari, che si articola come segue:
TITOLO I Disposizioni generali
TITOLO II Diritto dei disegni e modelli
Sezione 1 Requisiti per la protezione
Sezione 2 Estensione e durata della protezione
Sezione 3 Diritto al disegno o modello comunitario
Sezione 4 Effetti del disegno o modello comunitario
Sezione 5 Nullità
TITOLO III Il disegno o modello comunitario come oggetto di proprietà
TITOLO IV Domanda di registrazione di un disegno o modello comunitario
Sezione 1 Deposito e requisiti della domanda
Sezione 2 Priorità
TITOLO V Procedimento di registrazione
TITOLO VI Rinuncia e nullità del disegno o modello comunitario registrato
TITOLO VII Ricorsi
TITOLO VIII Procedimento dinanzi all'ufficio
Sezione 1 Disposizioni generali
Sezione 2 Spese
Sezione 3 Informazione del pubblico e delle autorità degli Stati membri
Sezione 4 Rappresentanza
TITOLO IX Competenza e procedura nelle azioni giudiziarie relative a disegni o modelli comunitari
Sezione 1 Competenza giurisdizionale ed esecuzione delle decisioni
Sezione 2 Controversie in tema di contraffazione e validità dei disegni o modelli comunitari
Sezione 3 Altre controversie relative ai disegni o modelli comunitari
TITOLO X Effetti sul diritto degli stati membri
TITOLO XI Disposizioni supplementari riguardanti l'ufficio
Sezione 1 Disposizioni generali
Sezione 2 Procedure
TITOLO XI bis Registrazione internazionale di disegni e modelli
Sezione 1 Disposizioni generali
Sezione 2 Registrazioni internazionali che designano la comunità
TITOLO XII Disposizioni finali
Il design è ovunque. Qualsiasi cosa toccabile con mano è un oggetto di design.
Qualsiasi cosa creata ha un design [...]
fonti
• Corte Suprema di Cassazione - sezione I Civile [presidente: Francesco Antonio Genovese, relatore: Giulia Iofrida], sentenza 30 aprile 2020, n. 8433, [testo in pdf] SentenzeWeb, italgiure.giustizia.it , URL consultato il 14 novembre 2020
• Legge 22 aprile 1941, n. 633 Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio, normattiva.it , URL consultato il 14 novembre 2020
• Decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 Codice della proprietà industriale, a norma dell'art. 15 della L 12 dicembre 2002, n. 273, normattiva.it , URL consultato il 14 novembre 2020
• Regolamento (CE) N. 6/2002 del Consiglio del 12 dicembre 2001 su disegni e modelli comunitari (GU CE n. L 3 del 5.1.2002, pag. 1) modificato dal regolamento (CE) n. 1891/2006 del Consiglio del 18 dicembre 2006 che modifica il regolamento (CE) n. 6/2002 e il regolamento (CE) n. 40/94 allo scopo di rendere operativa l’adesione della Comunità europea all’atto di Ginevra dell’accordo dell’Aia concernente la registrazione internazionale dei disegni e modelli industriali , [testo in pdf] euipo.europa.eu , URL consultato il 14 novembre 2020
• EUIPO, Concetti di base del disegno o modello [video youtu.be/DpbQ2QJHhIc], in euipo.europa.eu , durata 2'08", URL consultato il 14 novembre 2020
• Governo Italiano, Ministero dello sviluppo economico - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, Disegni e modelli, uibm.mise.gov.it , URL consultato il 14 novembre 2020
• Raffaella Pellegrino, Concept store e diritto d’autore, 13 novembre 2020, artribune.com , URL consultato il 14 novembre 2020
• R. Pellegrino, Concept store e diritto d'autore, artribune.com , Artribune, n. 56, settembre - ottobre 2020, pag. 30, URL consultato il 14 novembre 2020
• Andrea D'Amico (a cura di), La tutela dell’interior design e del concept store, mondodiritto.it , URL consultato il 14 novembre 2020
• Roberto Mazzeo, Kiko vs Wycon. La saga della tutela del concept store è giunta ad una conclusione, 24 giugno 2020, nunziantemagrone.it , URL consultato il 14 novembre 2020
• Sentenza della Corte (Terza Sezione) del 12 settembre 2019 C-683/17, curia.europa.eu , URL consultato il 14 novembre 2020
• Studio Legale Dandi, Kiko contro Wycon: esiste il diritto d’autore dei concept store?, 21 Luglio 2020, dandi.media , URL consultato il 14 novembre 2020
• Studio Iosa Ghini Associati. Kiko Make Up Milano, Stores dal 2006, http://www.iosaghini.it/interior-design/retail/kiko-stores/ , URL consultato il 14 novembre 2020
• Kiko, kikocosmetics.com , URL consultato il 14 novembre 2020
• Wycon, wyconcosmetics.com , URL consultato il 14 novembre 2020
• Lilly Gruber, Otto e mezzo, la7.it/otto-e-mezzo , URL consultato il 14 novembre 2020
14 novembre 2020, v. 1-1 (20201116)
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