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Fidel in navigazione

Fidel Alejandro Castro Ruz è morto. Fra le tante frasi pronunciate e divenute celebri mi piace riportare questa breve:

«Compirò 90 anni presto. Sarò come gli altri. Verrà il tempo per tutti noi, ma le idee dei comunisti cubani rimarranno come prova che su questo pianeta, se si lavora con fervore e dignità, si possono produrre materiali e beni culturali di cui gli esseri umani hanno bisogno. È necessario combattere senza mai rinunciare» (Congresso del partito comunista, aprile 2016).

Fonte dell'immagine: L'architetto brasiliano Oscar Niemeyer (1907-2012) e Fidel, in Giorgio Terruzzi, Morto Fidel Castro, quando Niemeyer ricordava il loro incontro e l’avvocato anti-castrista (che cambiò idea), 26 novembre 2016, corriere.it , URL consultato il 26 novembre 2016

Figlio di un proprietario terriero di origine spagnola era nato nell'agosto 1926 a Biran, nella provincia d’Oriente. Ha studiato dai gesuiti, laureandosi in legge all’Università dell’Avana per poi mettersi alla guida della rivoluzione dei «barbudos» contro il generale Fulgencio Batista, che aveva preso il potere con un golpe nel 1952.

Negli ultimi anni gli interventi si limitavano a pubblicare sul quotidiano Granma, organo ufficiale del Comitato centrale del Partito comunista di Cuba le sue «Riflessioni», su temi e argomenti tra i più diversi.

Granma era lo yacht che un ottantina di combattenti rivoluzionari, fra i quali Fidel Castro ed Ernesto Che Guevara, usarono per raggiungere Cuba dal Messico durante la Rivoluzione cubana, tra il novembre e il dicembre 1956. Ricorrono quindi in questi giorni i sessant'anni, un importante appuntamento di studi e ricerche al riguardo.

Fonte dell'immagine: Darelia Díaz Borrero, Rivivere l’epopea del Granma, 25 novembre 2016, in Granma (sito dell'organo del Partito comunista di Cuba), URL consultato il 26 novembre 2016.

Tra i rivoluzionari imbarcati c'era il veneto Gino Donè Paro (San Biagio di Callalta, 1924 – San Donà di Piave, 2008), unico europeo ad avervi partecipato.

Fonte dell'immagine: Jenner Meletti, "Io, l'italiano della barca di Fidel insegnai a Guevara a sparare" , 26 novembre 2016, in repubblica.it , URL consultato il 26 novembre 2016

Partirono dal porto messicano di Tuxpan (ora Tuxpam de Rodriguez Cano, Veracruz de Ignacio de la Llave) per arrivare alla Playa Las Coloradas (ora in Niquero, Granma) senza rispettare i tempi (più del doppio: sette giorni) e mancando la metà (di poco). Granma è diventato un toponimo.

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