Uno scritto su GEOmedia
- a cura di Massimo Pasqualin
- 11 ago 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Il fascino discreto delle mappe in letteratura: da Shakespeare a Ortelius
Quando i capolavori letterari inducono a scoprire il valore della cartografia
in GEOmedia, marzo - aprile 2017, anno XXI, n. 2


fig. 1: Aristofane, Le nebule. Tradutt(a) di greco in lingua commune d'Italia, per Bartolomio & Pietro Rositini de Prat'Alboino. In Venegia: Vicenzo Vaugris, 1545, la pagina 33 [9, in PD-Scan], in wikipedia, voce "Le nuvole (Aristofane)", URL consultato il 28 febbraio 2016. Qui il termine "la pianta" o "il globo" usati nelle traduzioni citate, era " il circondo di tutta la terra".

fig. 2: Stratford-on-Avon, cittadina dell’Inghilterra sud-occidentale, sorse come borgo negli ultimi anni del secolo XI per la presenza di un guado sul fiume Avon, usato da una strada romana secondaria. William Camden, antiquario, storico e topografo, conosciuto come autore di Britannia (1586) la descrive come emporiolum non inelegans; John Leland, poeta e antiquario, che la visitò intorno al 1540, la definisce "assai bene edificata in legno, con due o tre strade molto larghe, oltre ai vicoli". (Abraham Ortelius, Theatrvm orbis terrarvm, 1603, Anglia [pag. 12], particolare (rif. 94) in wikipedia, voce “Theatrum Orbis Terrarum”, URL consultato il 28 febbraio 2016)

fig. 3: Antwerpen (Anversa), la città più importante nella regione delle Fiandre, sul fiume Schelda. Il toponimo richiama un fatto del secolo IX: per i continui saccheggi dei normanni, gli abitanti della zona si rifugiarono a anwerp, cioè su una collina dove sorse il castello Het Steen, nucleo generatore della città. Una leggenda più tarda del XV secolo propone come origine del toponimo la frase Hand werpen cioè "lanciare la mano" riferita all’impresa di Silvio Brabone, soldato romano, che dopo aver ucciso il gigante Druon Antigoon, gli tagliò la mano per poi gettarla nel fiume. (Abraham Ortelius, Theatrvm orbis terrarvm, 1603, Germania [pag. 36], particolare (rif. 188) in wikipedia, voce “Theatrum Orbis Terrarum”, URL consultato il 28 febbraio 2016)